Padova non ebbe l'onore di dare alcun Pontefice alla Chiesa, ed assai esiguo fu anche il numero dei cardinali padovani di nascita, che furono soltanto cinque. I quattro Papi effigiati nelle statue sul ponte in Prato della Valle erano veneziani, e abitarono Padova soltanto come vescovi o canonici. Il cardinale Gregorio Barbarigo poi beato era pure veneziano, e nativo di Venezia era anche l'ultimo cardinale che qui risiedette, il compianto vescovo Giuseppe Callegari morto nel 1906. Il primo cardinale padovano che la storia ecclesiastica ricordi era nativo del nostro territorio e fu Simone Paltanerio di Monselice. elevato alla porpora !nel 1261 da Papa Urbano IV (Giacomo Pantaleon da Troyes in Francia). Il secondo fu Bonaventura da Peraga, frate eremitano, grande predicatore a Roma, elevato alla porpora da Urbano VI (Bartolomeo Prignano napoletano) che fu Pontefice dal 1378 al 1389. Il terzo è Bartolomeo Oleario dell'Ordine dei Minori Conventuali nato a Padova. Fu vescovo di Ancona nel 1381, poi arcivescovo di Firenze nel 1386; elevato a cardinale nel 1389 dallo stesso Papa Urbano VI di cui sopra, che lo mandò a Napoli quale suo Legato (ambasciatore) presso quella Corte. L'Oleario morì a Gaeta nel 1396. Francesco Zabarella è il quarto cardinale padovano. Fu elevato alla porpora nel 1461 da Giovanni XXII o XXIII (vi è un errore nella cronologia dei Papi). Questo Papa era Baldassare Cossa da Procida, e nel 1415 durante il Concilio di Costanza in Germania rinunciò al Papato e si ritirò in un convento a Firenze. Al suo posto venne eletto a Costanza stessa il cardinale Ottone Colonna che assunse il nome di Martino V. Il nostro Zabarella illustre teologo e arcivescovo di Firenze morì appunto a Costanza durante il Concilio. Ai suoi funerali partecipò lo stesso imperatore di Germania Sigismondo e tutti i principi. cardinali e vescovi che erano convenuti a Costanza per il Concilio stesso. Il quinto ed ultimo cardinale al quale Padova ebbe l'onore di dare i natali è stato Lodovico Scarampo Mezzarota, morto a Roma nel 1465. Il Mezzarota per pochi voti non fu eletto Papa alla morte di Paolo II.
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